Il plesso solare e il cervello
"Il cervello domina la nostra vita cosciente, e il plesso solare la nostra vita inconscia o subconscia. Si può dire che essi esercitino la loro attività in alternanza..."
"Il sistema simpatico (*) si compone di centri che, partendo dal cervello, si estendono fino alla base del midollo spinale, e di una parte periferica costituita da un insieme di nervi e di gangli uniti tra loro da una rete di filamenti nervosi chiamati “plessi”. Uno di questi, situato al livello dello stomaco, è il plesso solare...
Per molto tempo si è creduto che non esistesse alcuna relazione tra il cervello e il sistema simpatico. Oggi, invece, si sa che tale relazione esiste e che è anche molto stretta. Ma il cervello non può agire direttamente sugli organi: agisce attraverso un conduttore che è il gran simpatico, il cui centro più importante è il plesso solare. Gli Iniziati lavorano per rendere cosciente il legame tra il plesso solare e il cervello, poiché, una volta che tale legame viene realizzato coscientemente, tutto diventa facile: attraverso il plesso solare, possono raggiungere, controllare e rafforzare gli organi del proprio corpo fisico."
(*) Il sistema nervoso simpatico interviene in situazioni di pericolo in cui, per esempio, si deve combattere o fuggire. Fa aumentare la frequenza cardiaca, accelera la respirazione rendendola meno profonda, dilata le pupille e stimola il metabolismo.
Il plesso solare e il cervello si sostengono
"Il cervello non è separato dal plesso solare, ma se non sempre può beneficiare del suo sostegno, è perché non sa ancora entrare in comunicazione con lui. Ora, vi ho già spiegato che il plesso solare è un cervello, ma un cervello capovolto, poiché, mentre nel cervello la materia grigia è all’esterno e la materia bianca all’interno, nel plesso solare è il contrario. La materia grigia, che è costituita dalle cellule nervose, permette di pensare, mentre la materia bianca, costituita dalle fibre nervose, prolungamenti delle cellule, permette di provare sensazioni. Dunque, grazie alla sua materia bianca situata all’esterno, il plesso solare sente tutto ciò che avviene nell’organismo, in tutte le cellule; ecco perché può ristabilire continuamente l’equilibrio. Il cervello, invece, non sente assolutamente nulla, se non quando tutto va malissimo, ma non sa come rimediare."
"La sera, nel momento in cui ci addormentiamo, le energie del cervello si spostano verso il plesso solare, dove una luce inizia a brillare. Al risveglio quella luce si affievolisce, e il cervello riprende la sua attività. Non esiste un momento in cui il cervello e il plesso solare smettano totalmente di lavorare, ma si può dire che essi esercitino la loro attività in alternanza: il cervello domina la nostra vita cosciente, e il plesso solare la nostra vita inconscia o subconscia." (estrarre dal pensiero di 02.03.2013)
Il plesso solare è una forma del sesto senso
"Anche quando avvertono un malessere, raramente gli esseri umani si preoccupano di analizzare cosa accade nel loro plesso solare. Ma sbagliano, poiché, anche se il plesso solare è un centro che fa parte del sistema simpatico e dunque appartiene al corpo fisico, esso gioca un ruolo importante nella vita psichica e anche nella vita spirituale. Ecco perché occorre evitare quegli stati che potrebbero farlo contrarre e svuotare: l'angoscia, la collera, la paura, il nervosismo e tutti i sentimenti caotici e violenti. E così come può contrarsi e svuotarsi, il plesso solare può anche dilatarsi e riempirsi... Per coloro che imparano come lavorare con il plesso solare, esso può anche diventare una guida: trasmette loro pressoché istantaneamente informazioni sugli esseri, sugli oggetti e sugli avvenimenti. Si parla talvolta del sesto senso. Il plesso solare è già una forma del sesto senso." (pensiero del 06.03.2019)
Plesso solare è un serbatoio delle forze vitali
"Il plesso solare, che è la sede della subcoscienza, mette l’uomo in relazione con l’oceano della vita universale, lo collega all’intero cosmo, il che non può avvenire tramite il cervello. Il cervello non è ancora sufficientemente sviluppato per questo, poiché è di formazione molto recente; invece, il plesso solare è di formazione molto più antica. Il cervello umano non è ancora perfettamente organizzato, ma lo sarà più avanti… Ma lo ripeto, chi dirige, chi comanda e dal quale tutto dipende è il plesso solare assieme al centro Hara, situato un po’ più in basso."
"Se siete abbastanza sensibili per osservare ciò che avviene in voi, constaterete che quando siete preoccupati, scontenti o impazienti, qualcosa si disperde nel vostro plesso solare. Il plesso solare è il vaso che conserva il magnetismo vivo, e quando questo si disperde, voi vi sentite diventare deboli, incapaci di agire e di concentrarvi. Ogni preoccupazione e ogni senso di disagio influenzano in modo speciale il plesso solare, che perde allora il proprio magnetismo. Viceversa, se siete contenti, calmi, percepite una dilatazione del plesso solare, qualcosa che scorre come una sorgente. Il plesso solare è il serbatoio delle forze vitali, l’accumulatore di tutte le energie, e se sapete come riempirlo quotidianamente, avrete una sorgente dalla quale potrete attingere ogni giorno le forze che vi sono necessarie." (pensiero di 24.01.2020)
Ristabilire il legame tra il plesso solare e il cervello
"Che cosa rappresentano il plesso solare e il cervello l’uno nei confronti dell’altro? Rappresentano due poli: l’uno maschile, emissivo, e l’altro femminile, ricettivo. Si ritrova questa polarità in tutta la natura. Il plesso solare e il cervello sono collegati l’uno all’altro a tal punto da potersi reciprocamente aiutare o invece ostacolarsi. Si tratta di poteri talmente diversi che possono manifestarsi in pienezza solo quando i due principi sono uniti e lavorano in armonia per lo stesso obiettivo. E per quanto riguarda i due cervelli – che sono il plesso solare e il cervello situato nella testa – è importante capire come sono polarizzati in maschile e femminile, come agiscono l’uno sull’altro e quali sono i loro poteri sulla materia."
"Si, quando avrete imparato a ristabilire ogni giorno il legame fra la vostra coscienza e i centri spirituali situati nel vostro cervello e nel vostro plesso solare, più nulla vi turberà veramente. Potrete ammalarvi, perdere all'improvviso tutta la vostra fortuna, essere imprigionati, perseguitati, veder scomparire gli esseri che amate, ma se vi siete aggrappati saldamente a un punto fisso dentro di voi, quella pace non vi lascerà più. La pace, la vera pace, è uno stato interiore stabile e costante. Una volta che siete riusciti a realizzarla veramente, non potete più perderla: essa vi segue ovunque." (Pensiero di 30.05.2019)
Plesso solare e cervello : qualche consiglio pratico
"Il plesso solare è un centro estremamente importante, e noi dobbiamo evitare tutto ciò che può farlo contrarre, poiché ciò provoca la contrazione può farlo contrarre, poiché ciò provoca la contrazione dei vasi sanguigni e dei vari canali dell’organismo. E quando il sangue e gli altri liquidi circolano con difficoltà, si formano dei depositi che col tempo finiscono per provocare i più svariati disturbi. Ciò che perturba maggiormente il plesso solare sono le manifestazioni disordinate del corpo astrale: la paura, la collera, la gelosia, l’amore passionale..."
"Tra i vari metodi, il più semplice consiste nel fare un pediluvio con acqua molto calda. Non è necessario che duri a lungo, l'essenziale è farlo coscientemente e toccare dolcemente i piedi, concentrandosi sul plesso solare." (estratto dal pensiero di 06.03.2019)
"Dati i legami esistenti fra il cervello e il plesso solare, potete fare appello a quest'ultimo ogni volta che dovete intraprendere un lavoro mentale: meditare, studiare, scrivere… Cominciate col concentrarvi sul plesso solare, e quando sentite che l’armonia e l’equilibrio si sono ben instaurati in voi, eseguite il vostro lavoro: il vostro cervello verrà alimentato e sostenuto dalle energie che gli giungono dal plesso solare. Se poi, durante la vostra attività, sentite che il cervello inizia a bloccarsi, con la mano destra massaggiatevi il plesso solare nel senso inverso a quello delle lancette dell’orologio." (estratto dal pensiero di 02.03.2013)
I testi non referenziati sono tratti dal libro tascabile "Centri e corpi sottili"
