Pensiero di domenica 9 marzo 2025
Essere (Il nostro vero) - ritrovarlo sbarazzandosi di ciò che lo appesantisce
L'uomo è sceso dalle regioni celesti mediante un processo chiamato “involuzione”. Via via che procedeva in questa discesa nella materia e si allontanava dal fuoco primordiale, si è caricato di corpi sempre più spessi, fino al corpo fisico; esattamente come quando in inverno, dovendo affrontare il freddo, siamo costretti a coprirci con vestiti d’ogni genere, dalla maglia alla camicia, al gilet... fino al cappotto. Per riprendere ora il cammino verso l'alto, l'essere umano deve svestirsi, simbolicamente parlando, ossia deve sbarazzarsi di tutto ciò che lo appesantisce: invece di essere occupato ad accumulare ogni sorta di cose eterogenee, deve imparare a rinunciare, a liberarsi. È l'accumulo che favorisce la discesa. Ogni pensiero, ogni sentimento o desiderio che non sia del tutto spirituale viene a incollarsi a noi come la brina sui rami degli alberi in inverno. È necessario che il sole della primavera ricominci a brillare per far sì che la brina si sciolga e che noi ritroviamo il nostro vero essere. Quando saremo riusciti a sbarazzarci di tutto ciò che di inutile abbiamo accumulato in noi, ci sentiremo attraversare dal soffio divino.*
Omraam Mikhaël Aïvanhov