Pensiero di giovedì 18 ottobre 2007

Quando parliamo dell’acqua, pensiamo istintivamente a …

18/10/2007

Quando parliamo dell’acqua, pensiamo istintivamente a quelle distese liquide che sono i fiumi, i laghi, i mari… Ma nella natura, l’acqua non necessariamente è visibile: essa è presente ovunque nell’atmosfera sotto forma di umidità; poi, condensandosi, diventa vapore, bruma, nube, nebbia, per cadere infine sotto forma di gocce di pioggia. Sotto l’effetto del freddo può solidificarsi e diventare ghiaccio, e quando cade dal cielo, può prendere non solo la forma di gocce di pioggia, ma anche di leggeri fiocchi di neve, o di chicchi di grandine capaci di colpire le persone, e di danneggiare le colture e i tetti delle case. L’acqua è dunque quell’elemento dai molteplici aspetti che, per analogia, ci fa comprendere come la stessa materia originale passi alternativamente attraverso diversi stati, più densi o più sottili. Allo stesso modo, il nostro corpo fisico, la nostra anima e il nostro spirito non sono che manifestazioni diverse di una materia unica, e non esiste alcuna reale rottura fra loro.