Pensiero di lunedì 14 febbraio 2005

Gli uomini si credono civili perché vivono in società nelle …

14/02/2005

Gli uomini si credono civili perché vivono in società nelle quali i loro rapporti sono retti da leggi che le varie amministrazioni sono incaricate di far rispettare. Ebbene, ciò è insufficiente perché, malgrado le loro leggi, le società assomigliano ancora a tante giungle! Gli uomini saranno veramente civili solo quando la moneta di scambio tra di loro sarà l’amore! Bisogna che l’amore fraterno diventi la vera moneta in misura sempre più crescente. Non certo l’amore al posto del denaro – non sono tanto ingenuo da credere che si possa sopprimere il denaro, che è molto comodo come mezzo di scambio – ma l’amore al di sopra del denaro. Molti la definiranno un’utopia, lo so, me l’hanno già detto! Ebbene, la chiamino come vogliono, io dico che dobbiamo tendere verso questo ideale per la nostra salvezza. È un’utopia? Bene, allora si può dire che Gesù era il più grande degli utopisti. E io, non solo voglio essere un utopista come Lui, ma invito anche voi a realizzare questa utopia!