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Cellule - si ribellano se la testa non è più presente
Quante volte si sente questa frase: «Ho perso la testa!». Sì, non ci si domina più, non si sa più quel che si dice e quel che si fa: si perde la testa. Certo, qui la testa non è che un simbolo, potrebbe essere il cuore, poiché anche il cuore è un centro essenziale nell'uomo. Ma non ha alcuna importanza parlare di testa o di cuore: in realtà, ciò che si perde in questi casi è il legame con il mondo divino grazie al quale tutti gli elementi e tutte le attività sono coordinati. E allora, ecco che si propaga il disordine. È una perdita in tutti i sensi. Tutte le cellule del vostro organismo vengono a sapere che la testa, cioè il capo, non è più presente, e per loro è il momento di ribellarsi contro l'ordine stabilito: diventano come dei nemici e vi minacciano. Prima, erano sottomesse e obbedienti, mentre adesso sono pronte a farvi morire. Voi siete a letto ammalati, e loro dicono: «Ah, ah, benissimo, così impari ad abbandonare il legame con il Cielo!». E si compiacciono. Ma fate ritornare il centro, lo spirito, e vedrete che si rimettono subito al lavoro armoniosamente.*
Omraam Mikhaël Aïvanhov