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Non si deve far confusione tra la fede e il credere. …
Non si deve far confusione tra la fede e il credere. Sfortunatamente la maggior parte di coloro che dicono di aver fede, fa confusione: si può credere in diverse cose e perfino in una religione senza per questo avere realmente fede. Qual è allora il criterio? Si può dire che chi ha fede ha saputo scegliere i semi migliori e li ha piantati nella sua anima: a poco a poco egli vedrà crescere magnifici alberi da cui potrà raccogliere frutti deliziosi. Si è obbligati a constatare che chi non raccoglie niente oppure raccoglie solo rovi e spine, non è ancora diventato un buon seminatore, un vero credente. Per chiarire la differenza che esiste tra fede e credo sono necessari dei criteri infallibili. Il primo criterio della fede è che rende l'essere umano migliore, più stabile, più armonioso, più preoccupato per gli altri… Questo processo deve amplificarsi in lui, come accade agli alberi che non smettono mai di crescere. Succederà allora, come nella parabola del granello di senape, che gli uccelli del cielo – cioè le virtù, le entità luminose – verranno ad abitare fra i suoi rami.
Omraam Mikhaël Aïvanhov