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Pensiero di mercoledì 18 marzo 2009
L’oscurità che potete scorgere sul volto di un essere non …
L’oscurità che potete scorgere sul volto di un essere non significa necessariamente che questi sia animato da cattivi sentimenti o cattive intenzioni. Se non avete le conoscenze sufficienti per giudicare, vi potete sbagliare. Può darsi che sia qualcun altro a proiettare un’ombra su quel viso, e che non sia lui a trovarsi nell’oscurità; potrebbe essere anche una nube di passaggio o un oggetto che fa da schermo. Se poi vi capita di vedere una luce su un viso, potrebbe anche trattarsi di qualcun altro che sta giocando con degli specchi, e quegli specchi proiettano il loro riflesso. Non sempre è l’uomo stesso la causa della luce che si vede su di lui: potrebbe essere venuta un’entità a giocare così per un momento sul suo viso, e quando si allontana, la luce scompare. Avrete un bel cercarla, ma non la ritroverete. Per potersi pronunciare sulle varie espressioni dei volti, bisogna essere capaci di vedere e sentire molto al di là delle apparenze.
Omraam Mikhaël Aïvanhov
