Pensiero di domenica 3 marzo 2002

A seconda dell'organo a cui appartengono (cuore, polmoni, …

03/03/2002

A seconda dell'organo a cui appartengono (cuore, polmoni, cervello, ecc.) le cellule del nostro corpo sono individui di natura diversa che hanno anche compiti diversi. Potrebbero perciò sentirsi estranee o persino ostili le une verso le altre, ma in un corpo in buona salute le cellule sono come entità coscienti di appartenere a un solo essere che le abbraccia e le unisce tutte: l'uomo stesso. La stessa cosa vale per ogni creatura umana. Nei confronti del Creatore, ognuna di esse costituisce una cellula del suo corpo, la natura. Il Creatore è l'unico ad esistere veramente e tutti gli esseri umani non sono altro che le cellule del grande corpo cosmico, ma poiché la coscienza delle cellule non è unificata, esse si oppongono, si urtano fra loro... Gli uomini si sentono pienamente giustificati nelle loro lotte e nei loro scontri, talvolta ne sono persino fieri: pensano di difendere una grande causa! No, non c'è proprio nulla di cui essere orgogliosi, perché questi scontri sono soltanto il risultato della loro ignoranza. Il giorno però, in cui sentiranno di appartenere al grande corpo di Dio, allora sì che avranno ragione di sentirsi orgogliosi.