20 anni di Pensieri Quotidiani disponibili per delle ricerche tematiche. Una miniera d’oro per studiare l’Insegnamento trasmesso da Omraam Mikhaël Aïvanhov!
Oceano della vita - nel quale siamo immersi
Il palombaro che scende a lavorare sul fondo del mare ha bisogno di una quantità di ossigeno sufficiente per rimanere immerso a lungo sott'acqua e, per sicurezza, è collegato a degli amici in alto che lo alimentano e che sono anche pronti a tirarlo su al minimo pericolo. Solo a questa condizione egli può lavorare. Esattamente come i palombari, noi siamo immersi in un oceano chiamato “mondo”. Questo oceano è pieno di scogli e di mostri che a volte vogliono divorarci. Per resistere, dobbiamo dunque alimentarci con l'ossigeno, installare dei tubi attraverso i quali l'aria arriverà fino a noi, in altre parole metterci in contatto con il mondo divino e rimanere legati a esso. Per stabilire questo contatto, è necessario meditare e pregare, poiché queste sono attività che creano il tubo d'aria e la corda per comunicare. Quelli che dicono: «Ne abbiamo abbastanza di pregare e meditare: è sempre la stessa cosa. Un po’ di cambiamento mi farà bene» finiranno per perdersi nell'oceano della vita.*
Omraam Mikhaël Aïvanhov