Pensiero di domenica 1 febbraio 2004

Quando ero un giovane discepolo del Maestro Peter Deunov, …

01/02/2004

Quando ero un giovane discepolo del Maestro Peter Deunov, in Bulgaria, avevo notato che il Maestro aveva un'abitudine che mi incuriosiva. Qualunque cosa stesse facendo, ad un certo punto si fermava, chiudeva gli occhi e diceva alcune parole, ed era come se si fosse ritirato in un altro mondo: il suo viso esprimeva qualcosa di straordinariamente sereno e profondo. Un giorno riuscii a decifrare le parole che diceva: «Slava na Tébé, Gospodi» e cioè: «Gloria a Te, Signore». Pensai allora che se un grande Maestro, che è sempre strettamente collegato con il Signore, ha bisogno di pronunciare diverse volte al giorno il Suo nome, quanto più dobbiamo farlo noi. Ho cominciato allora ad imitarlo ed in qualunque luogo mi trovi nel corso della giornata ho preso l'abitudine di ripetere: «Slava na Tébé, Gospodi». Pensate anche voi a ripetere queste parole, in bulgaro o in francese, o come volete. Sia che vi troviate a casa o per strada o al lavoro, fermatevi un istante per collegarvi col Signore pronunciando queste poche parole, naturalmente senza che nessuno se ne accorga e vi sentirete subito collegati alla Fonte divina della vita.