Pensiero di sabato 24 dicembre 2005

Nella nostra Fratellanza, viviamo i giorni delle grandi …

24/12/2005

Nella nostra Fratellanza, viviamo i giorni delle grandi feste religiose cristiane, Natale, Pasqua… con semplicità come gli altri giorni: preghiamo, meditiamo, cantiamo. Anche se, in particolare, pensiamo alla nascita, alla morte o alla resurrezione di Cristo, non facciamo niente di eccezionale. Ora, se alcuni ritengono che questo non sia sufficiente per loro, sono liberi di andare a celebrare tali feste nelle loro chiese o nei loro templi. Che ognuno scelga le forme che vuole dare al proprio sentimento religioso, lasciando che gli altri facciano altrettanto. Il fatto di non avere la stessa religione e gli stessi riti, non deve essere una ragione di contesa per gli esseri umani. Non è saggio avvelenare la vita degli altri, con il pretesto di seguire il fondatore di una religione piuttosto che un altro. Che tutti si abbraccino, si aiutino e fraternizzino, anziché scatenare continuamente disordini e tumulti. È così che si mostreranno i fedeli della sola vera religione, la religione universale di luce e amore di cui il sole è il modello.